la calanca | marina di camerota | sa
"incontro di anime"
...una domenica di fine ottobre
sembra che sia un giorno qualunque.
ma ti accorgerai presto che non lo è.
fai colazione a casa del tuo amico. un cappuccio morbido e un cornetto poi decidi di andare alla scoperta di una spiaggia del cilento.
te ne hanno parlato, la immagini ma non sai realmente cosa ti aspetta.
l’auto è pronta ed il sole sconfina in un azzurro di ottobre che è come un'ingiunzione dal cielo.
in un’ora sei lì alla calanca.
il vento leggero increspa lievemente l’acqua del mare, di un blu turchese che ti rapisce l’anima.
in spiaggia poca gente, ma la magia è proprio questa.
ti avvii lentamente, regalandoti qualche primo scatto. poi fai sosta al lido delle sirene dove prendi un caffè.
il mare, la sabbia, tutta quella magia... ma è la fine di un estate, anche se insistentemente te lo neghi.
t’incammini per un sentiero, all’inizio un po’ ripido.
l’odore della macchia mediterranea è prepotente e ti violenta quasi le narici con il suo pungente esserci.
la torre saracena.
la magnifica vista su palinuro attraverso gli alberi.
gli strapiombi.
i riflessi.
tutto ha un suo perché.
scopri delle spiaggie dimenticate, isolate, paradisi perduti oltre il tempo che va.
non hai lancette per fortuna, il giorno non ha ore.
in un angolo ti accorgi di un piccolo sentiero che curva verso il basso a sinistra, ti conduce ad una scalinata meravigliosa che scende verso una spiaggia isolata che diventerà presto un sogno sognato.
è lì che senti una certa felicità.
ti siedi, guardi e non pensi più.
tutto diventa leggero. all’improvviso.
ti bagni i piedi e guardi oltre quello scoglio bianco.
il cielo insiste con il suo azzurro che ti piomba negli occhi a sfidarti.
qualche scatto ancora.
l’anima vola.
fai ritorno al lido ed ordini una spaghetto ai frutti di mare.
la luce è forte.
ordini anche del vino bianco leggero. tutto sembra che non abbia peso.
il profumo dei piatti serviti ti fanno capire presto che quella può essere anche la felicità. attimi. lentezza assoluta.
ti perdi di fronte all’orizzonte. sei alla calanca, tanto desiderata.
un altro caffè prima di affrontare il ritorno.
la costa tutta , sembra essere stata disegnata da una mano sapiente.
giungi al porto.
cerchi la più antica gelateria. prendi un cono al pistacchio e ti affacci dall’alto a guardare il piccolo porto con le sue barche.
è un sogno.
l’aria è tersa. profuma di libertà.
riparti dopo aver regalato alla tua anima un attimo di perduta eternità.
un giorno vissuto con consapevolezza.
un quadro dai toni compiuti. una carezza di cilento.
in auto l’acceleratore prende vigore e sei in un’altra direzione.
il sud che ti porti dentro ha un sapore di grande benessere e di ostentata nostalgia.
accendi la radio. hai la musica classica a basso volume.
mentre inghiotti chilometri d’autostrada, improvvisamente senti un brivido.
ci saranno altre estati con tramonti e risvegli di albe.
l’importante è avercela fatta anche stavolta.
tuo amico paco